Esistono differenze sostanziali fra i diversi tabacchi da narghilè?

Premetto che per questo articolo faccio riferimento al mio gusto personale continuo a pensare che al di là di miti e favole non esistono grandi differenze fra prodotti commercializzati.

Mi è capitato di fumare un prodotto di origine giordana che era particolarmente buono, carissimo e invendibile in Italia, ma in realtà non ho mai notato differenze fra i vari tabacchi per narghilè.

Fra l’altro nel tempo ho notato una cosa: ogni produttore è in grado di fare bene due o tre fragranze mentre normalmente le altre sono di minore qualità per cui bisognerebbe avere per un prodotto eccezionale 2 fragranze di un produttore, 3 di un altro eccetera.

Inoltre  poi in Italia i nostri dati di vendita dicono che il 90% del mercato è occupato da menta e doppia mela, gli altri gusti hanno un venduto assolutamente risibile.

Se pensate che le fragranze che importiamo al momento sono 11 e che di 100 kg , 90 kg sono venduti di doppia mela e menta potete realmente immaginare il venduto del mercato italiano.

Il mercato italiano pur essendo in Europa il secondo mercato per il fumo, non ha alcuna tradizione nel mercato della shisha; è un mercato giovane che si forma giorno dopo giorno e dove come in tutti i  nuovi mercati vengono apprezzati i gusti base . Le fragranze sofisticate sono per pochissimi intenditori e occupano un posto talmente piccolo da rendere impossibile rendere remunerativo   la commercializzazione di questi prodotti.

Il mio consiglio personale è scegliere una fragranza che preferite  poi noterete che il livello di prodotto è più o meno simile per tutti i  produttori