La melassa del narghilè contiene tabacco?

Il mercato italiano è un mercato nuovo per il narghilè, la disinformazione fa sì che molte cose stupide vengono scritte ma nessuno in realtà ha una chiara idea di questo mondo, che esistendo da 500 anni nel resto del pianeta, è molto più raffinato e complicato di quello che una persona potrebbe pensare di primo acchito.

Il tabacco da narghilè contiene nel suo peso complessivo il 95% di melassa (miele o zucchero di canna) e circa il 5% di tabacco, Virginia (quello che viene usato per la pipa per intenderci) e una percentuale dello 0,05% di glicerina alimentare usata per alzare la temperatura di combustione ed evitare che il tabacco incenerisca.

Detto questo quale è la funzione del tabacco nella melassa? Semplicemente evitare, visto il suo stato liquido, che la melassa stessa coli dal braciere nell’ampolla immediatamente.

Quindi la funzione del tabacco non è quella di essere bruciato nel braciere ma semplicemente quella di fare da collante alla melassa.

Alcuni salutisti mi chiamano chiedendo melassa senza tabacco; ma senza tabacco significa ovviamente usare un altro aggregante che spesso e volentieri sono trucioli di segatura, polvere d’osso in un caso sono state trovate erbe non meglio identificate.

Lo stato nel 2020 ha stabilito che chiunque venda melassa da narghilè deve primai passare dai laboratori di stato che realmente analizzano il prodotto e iscrivere il prodotto in Italia, nulla di complicato ma necessario se si affronta una platea di consumatori in Europa  

Secondo voi quanti di questi produttori esteri hanno effettuato la registrazione? Nessuno !!

Domandatevi il perché!

Spesso fare i salutisti , saltare i tracciamenti e i controlli stabiliti dall’Europa per noi consumatori è davvero pericoloso, meglio in questo campo così delicato seguire quanto ci indicano le leggi