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Il giusto approccio per i locali narghilè

Narghilè Shisha
Il giusto approccio per i locali narghilè

Al di là delle norme igienico sanitare di cui abbiamo parlato nelle scorse settimane continuo a non capire per quale ragione i locali che svolgono una attività aperta al pubblico continuino a comprare tabacco di contrabbando.

La guardia di finanza, come evidenziato dalla fit sta facendo controlli mirati nei locali a questo scopo e  visto il margine che esiste in una fumata, per quale ragione i gestori si ostinino a proporre prodotti di contrabbando resta per me un mistero

1)      Non è certamente la qualità: il 90% del mercato italiano è legato a doppia mela e menta, non è un mercato evoluto come quello tedesco di solito la richiesta di qualità è successiva alla comprensione del prodotto da parte dell’utenza

2)      E’ un rischio enorme; avere tabacco di contrabbando equivale a fare contrabbando vorrei ricordare che oltre che alla chiusura del locale arriva per il titolare anche la denuncia penale

3)      Non è come precedentemente scritto per un fatto economico: una fumata vale a livello di costo circa 1,50 euro perché rischiare tanto per cosi poco? a volte non capisco la ragione il gioco DEVE valere la candela.

Rammento a tutti i gestori che in caso volessero utilizzare tabacco in regola con la normativa è semplice: basta andare dal proprio tabaccaio di fiducia, farsi dare prodotto con il sigillo dei monopoli di stato e farsi rilasciare dallo stesso ricevuta (che ovviamente è simile a quella per i valori bollati cioè NON FISCALE ma pezza giustificativa)

In caso di controllo esibite la ricevuta del tabaccaio, tenete i pacchetti vuoti (dove si possa ben vedere che il prodotto proviene dai Monopoli) e vedrete che non avrete problemi e sarete in regola