Quanta acqua e quanto tabacco ci vuole per un buon narghilè?

Acqua e melassa: due ingredienti necessari per un buon narghilè

Ho già spiegato precedentemente che l’acqua necessaria è prevalentemente una questione di gusti e di abitudini.

Premesso che l’acqua deve essere sempre fredda e cambiata ad ogni utilizzo, quanta metterne è una questione di gusti e di abitudini.

Il fumo come tutte le cose segue le leggi della fisica: più acqua è presente nell’ampolla meno spazio ci sarà per il fumo.

Quindi tanta acqua tanto fumo molto forte, poca acqua meno fumo, fumata leggera.

Io ho trovato un piccolo trucco per fumare nel modo corretto: faccio arrivare l’acqua fino al punto in cui l’ampolla non cambia la sua curvatura: nei narghilè arabi spesso c’è un segno che ti fa capire dove arrivare ma se la bottiglia è in tinta unita è impossibile da identificare.

Il consiglio è fermatevi dove l’ampolla cambia forma.

Il tabacco nel braciere: metterne di più non significa fumare meglio anzi esattamente il contrario! Il tabacco non deve essere pressato ma sparpagliato e deve arrivare fino a livello del bordo del braciere! Mai di più.

Molti buchi fatti in verticale sulla carta stagnola con uno stuzzicadenti renderanno la vostra fumata perfetta!

Ultima cosa, ricordate di rendere il più tesa possibile la carta stagnola.