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Shisha: come si prepara i e come funziona il narghilè

Narghilè Shisha
Shisha: come si prepara i e come funziona il narghilè

Shisha: guida pratica per far funzionare il Narghilè

Una delle domande più richieste quando si parla di narghilè è come venga preparato per essere fumato.

A prima vista, essendo composto da molti pezzi da montare, smontare e pulire, potrebbe sembrare un oggetto di difficile utilizzo, ma assicuriamo che, una volta che hai capito  il funzionamento e fatta un po’ di esperienza, il procedimento diventa piuttosto semplice. 

In particolare, se avete un negozio o uno shisha bar, vi ricordiamo il nostro servizio con personale specializzato a domicilio che può svelarvi tutti i segreti della preparazione.

Fase 1: l'acqua

Il primo step nella preparazione del narghilè è quello dell’inserimento dell’acqua nell’ampolla di vetro. Sarà sufficiente usare acqua fresca e pulita dal rubinetto di casa, spesso viene usata acqua a temperatura di 7 gradi e a piacere si potrà anche utilizzare acqua aromatizzata. Il livello di liquido all’interno dell’ampolla consigliato per una fumata ottimale è quello che arriva a coprire lo stelo di acciaio   interno per circa 3 centimetri. L’acqua  contenuta per una fumata ottimale, già come precedentemente evidenziato deve essere almeno di almeno mezzo litro. A seconda di quanta acqua deciderete di inserirete avrete con poca acqua una fumata più densa e forte, con meno acqua, meno densa e più leggera.

Fase 2: la composizione del narghilè

Una volta inserita l’acqua, il narghilè è pronto per essere composto in ogni sua parte. Per prima cosa sarà necessario montare il corpo sull’ampolla: a seconda della tipologia di narghilè, esso dovrà essere avvitato o semplicemente inserito in caso di presenza di una guarnizione. Fate sempre attenzione nell’accertarvi che corpo e ampolla siano ben fissati l’uno all’altro, così che non vi siano perdite d’aria o acqua. Non dimenticate di controllare che il cilindro sia immerso nell’acqua per non più di 3 cm.

Ora potete inserire al loro posto anche il braciere con relativi piatto e i tubi con i vari bocchini.

Fase 3: la preparazione del tabacco

Ora che avete composto il vostro narghilè, potrete passare alla preparazione del tabacco. Per prima cosa, un’informazione che potrà sembrare scontata a molti, ma che non sempre lo è per chi approccia al narghilè per la prima volta: la pipa ad acqua si fuma utilizzando uno speciale tabacco disponibile in diversi aromi  è mescolato con melassa. Il tabacco  da narghilè è composto per il 95% di melassa, glicerina, e di un estratto del prodotto che avete deciso di scegliere ( ad esempio mela, limone , uva ect)      Non preoccupatevi dunque se, aprendo la confezione di melassa e tabacco , esso sembrerà molto oleoso e quasi bagnato: è proprio il tabacco giusto.

Il tabacco andrà preso in piccole quantità con le dita e allargato per sistemarlo  su tutto il braciere; fate attenzione a non caricare troppo il braciere , altrimenti rischierete di rovinare il gusto della fumata: idealmente, dovreste lasciare almeno 2 mm di spazio dal bordo, in modo che, una volta applicata la carta stagnola, essa non tocchi il tabacco, bruciandolo.

Fase 4: la copertura del braciere

Quando avrete sistemato il tabacco sul braciere, sarà il momento di passare alla stagnola: potete utilizzare il normale foglio alluminio che avete in casa e stenderlo, la dimensione non dovrebbe superare i 13 cm . Spiegatelo sul braciere in modo che lo copra completamente e fate attenzione che sia ben teso e chiuso. Una volta teso l’alluminio, con  uno stuzzicadenti procedete a bucherellarlo in linea verticale con file distanti non più di 0,5 cm.

Fase 5: accendere il narghilè

Ora è finalmente tutto pronto per l’accensione del vostro narghilè: consigliamo  utilizzare i carboncini appositi, in vendita sul sito I carboni  che meno inquinano il sapore del tabacco sono carboni naturali di cocco,; vanno scaldati sulla cucina a gas per qualche minuto ma  garantiscono una fumata uniforme e neutra per circa un’ora Quando vedrete il carbone incandescente  posizionatelo sulla stagnola.

Esistono anche carboncini  ad accensione rapida che non consigliamo perché vengono realizzati  con l'ausilio  con idrocarburi.( gasolio) utilizzate solo il vero carbone di cocco, lungo nell'accendersi ma innocuo per la salute umana

Fase 6: fumare il narghilè

Attendete che il carboncino smetta di emettere il fumo dovuto all’accensione; a questo punto iniziate ad aspirare pian piano il vapore utilizzando il bocchino. Non preoccupatevi se non esce immediatamente: il fumo inizierà a fluire una volta che la melassa comincerà a bruciare.